O’ Cafè Chantant

Venerdì 6 marzo, alle ore 20.30, l’associazione MousikDrama presenta in anteprima nazionale il varietà musicale O’ Cafè Chantant (giocando al caffè
Gambrinus).

Lo spettacolo ideato dall’attore Antonio Veneziano, ha trovato consensi ed entusiasmo nel regista Giulio Ciabatti che oltre a dirigerlo ne è autore. Ovviamente il titolo lascia presagire una velata pertenopeità e da qui la complicata sfida, tre triestini ed un napoletano che tentano di dare nuova vita e nuova linfa alla storia ed alla musica napoletana.
Il Gambrinus come palcoscenico, quindi, per rivivere ed evocare gli aneddoti di vita quotidiana che hanno portato molti personaggi illustri ma anche molte personalità umili a cimentarsi, o per delusioni d’amore o per nostalgici sentimenti di gloria, o semplicemente per un riscatto sociale, nella costruzione e creazione di capolavori che in breve tempo faranno il giro del mondo.
L’interpretazione sarà affidata all’ attore cantante partenopeo Antonio Veneziano, dall’attrice Myriam Cosotti e dall’attore caratterista Pierluca Famularo supportati dalla estroversa creatività musicale del maestro Paolo Butti e diretti da Giulio Ciabatti.

“All’interno di un caffè immaginario, in una qualsiasi città del pianeta, tre giovani s’incontrano, scherzano, giocano, si contendono la ribalta, dando voce ad alcuni personaggi che frequentavano il caffè Gambrinus.
Battute, situazioni paradossali, poetiche e surreali, si alternano a imitazione dei numeri di arte varia di un café chantant, per riudire alcune tra le più famose canzoni che da Napoli sono migrate per varcare l’oceano, raggiungendo un successo e una fama internazionale, approdando anche al cinema o in certi romanzi gialli che oggi vanno alla grande. Un varieté di canzoni che furono composte da gente qualunque, proprio come quei ragazzi che sognano di uscire dall’anonimato delle loro storie.”
Giulio Ciabatti

“All’interno dello stesso caffè immaginario entra in scena la musica, è quella “del Gambrinus”, dove la tradizionale e rotonda vocalità mediterranea viene delicatamente pennellata da una cornice musicale. Nel reinterpretare i brani si è cercato di preservare la suggestione melodica tradizionale, ma anche di proporre una strada più attuale, da percorrere con le emozioni di allora ed il sentire di oggi, così, indissolubilmente legati.”
M° Paolo Butti

Biglietti: interi 12€ / ridotti 8€

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