Racconto d’inverno: romanzo Fantasy di Roberto Srelz e Rodolfo Verginella

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Suri, giovane e introverso pescatore, incontra Tuija, orfana quattordicenne nata a Sama, una remota e ghiacciata colonia dominata dai potenti conquistatori Valdali.
Tuija, che ama uno dei soldati dell’ambasciatore dei Valdali, si sente terribilmente fuori posto in quel luogo con lui, e nonostante Suri, che prova grande simpatia per lei, tenti di farle contemporaneamente da padre e da fratello maggiore, non trova pace, e inizia a esplorare il territorio circostante scoprendo vestigia di un popolo ormai dimenticato.
L’ambasciatore dei Valdali, Arakhon, irrequieto, esiliato dalla sua città natale Ostelar a causa delle alleanze sbagliate della sua famiglia, coltiva nel frattempo una strana amicizia con il bardo e letterato Ciraer, nel rapporto conflittuale con la sorella Arvenië, donna bellissima e potente, solitaria e assediata da sensi di colpa per le sue azioni passate.
Arakhon, non bello, irruento, amante delle armi e della battaglia ma generoso e di buon cuore, sente di non meritarsi quell’esilio e continua a cercare una via d’uscita; Arvenië, che ama fraternamente Arakhon del quale sente molto la mancanza, non è sorda alle sue richieste di aiuto ma è impotente e assillata dalle vicende politiche di Ostelar e da oscuri presentimenti legati alle notizie che le giungono dai deserti e dalle colonie orientali, notizie che parlano del risveglio di Fuinur, un negromante Elfico perfido e potente che molti chiamano ormai “Il Maestro”.

Mentre il lungo inverno cede pian piano il passo alla primavera, le vicende di Tuija e Suri e di Arakhon a Sama, e quelle di Arvenië a Ostelar, prendono a intrecciarsi sempre più. L’inquietudine del vivere li porta a diventare confidenti e alleati, a volte strani e insoliti compagni di letto che, attraverso la lettura e la difficile decifrazione di un diario e della storia passata di Intillamon, uno dei Saggi di Ostelar, si ritrovano a essere improbabili avventurieri accanto a cantori e scrivani, prostitute e capitani, marinai e maghi, nonché anelli di una catena di eventi antica quasi quanto il mondo. Inizieranno un cammino di riscatto e diventeranno gli eroi di un popolo la cui gloria era stata ormai perduta: eroi che nella lotta contro l’eterno nemico, quel Male impersonato dal “Maestro”, troveranno un loro scopo. Dalle terre ghiacciate di Sama a Ostelar, e oltre, attraverso l’oceano meridionale, per poter essere i Cavalieri dei Draghi. Nel nome del Popolo che non Sogna.

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